IJD MAGAZINE

Come accedere al collocamento mirato disabili

Condividi su:

Collocamento mirato disabili: procedure e iter necessari ad iscriversi alle liste

Lo scorso 17 Marzo è andata in scena la prima edizione in digitale del 2022 dell’Inclusion Job Day. A partecipare più di 20 aziende con oltre 149 offerte di lavoro e più di 400 candidature ricevute. Numeri che confermano un trend positivo ed in crescita rispetto a quelli registrati durante le tre edizioni del 2021.
A rendere soddisfacente, mirata, performante e soprattutto accessibile la piattaforma sono proprio le tecnologie e gli strumenti applicati. Tra ambienti virtuali per stanze colloqui, stand e presentazioni interattive e una piattaforma che risponde a tutte le Web Content Accessibility Guidelines. Il tutto in una veste dinamica e funzionale, tenendo sempre uno sguardo attendo a quelle che sono le esigenze raccolte dai feedback ricevuti dagli user.

Al centro dell’articolo di oggi proprio gli strumenti a favore della promozione e l’integrazione dei talenti delle persone con disabilità al mondo del lavoro. Parliamo quindi delle liste collocamento mirato disabili.

Collocamento mirato disabili: come funziona

A partire da quelle che possono essere le oggettive difficoltà dietro la conquista di un posto nel mondo del lavoro, le liste per il collocamento mirato disabili si posizionano come strumento utile alla causa. Difatti, la stessa legge italiana pone attenzione particolare alla tutela delle persone con disabilità e alla loro integrazione al mondo lavorativo.

Partiamo da un’analisi doverosa sul collocamento mirato disabili. Un percorso per predisporre al meglio l’inserimento lavorativo specifico delle persone con disabilità tenendo conto di tutti i fattori legati alla casistica trattata.
Il funzionamento e l’iter necessario ad accedere alla lista per il collocamento mirato disabili passa dal certificato INPS di invalidità. Una volta ottenuto, rivolgendosi ai Centri per l’impiego sarà possibile portare avanti il percorso di inserimento. I CPI, valutate le capacità lavorative in base al certificato ricevuto, propongono il posto di lavoro più appropriato in base ai casi specifici e alle diverse esigenze.

Collocamento mirato disabili: obblighi e informazioni utili

Per le persone in cerca di lavoro iscritte alle liste di collocamento mirato disabili la legge prevede obblighi a carico dei datori di lavoro. Ad esempio, un’impresa con più di 14 dipendenti dovrà necessariamente assumere ed integrare nel personale nuovi collaboratori iscritti alla lista, in determinate percentuali:

  • 1 collaboratore iscritto alla lista collocamento mirato disabili per aziende tra15 a 35 dipendenti;
  • 2 collaboratori per aziende da 36 a 50 dipendenti
  • Il 7% se più di 50.

 

Inoltre, l’obbligo scatta nel momento in cui l’azienda raggiunge il numero di dipendenti minimo indicato.

Una volta iscritti alle liste del collocamento mirato, i benefici risiedono proprio nella possibilità di entrare all’interno delle graduatorie uniche. Queste comprendono tutti i tipi di casistiche legate alle diverse invalidità da cui poi i CPI attingono per collocare i lavoratori nelle aziende che fanno richiesta di personale di categoria.

Da questa pagina puoi trovare il CPI più vicino alla tua sede: https://www.anpal.gov.it/cerca-sportello


Condividi su:
Articolo precedente
Criteri per rientrare nelle categorie protette
Articolo successivo
Disabilità e lavoro: il ruolo del disability manager