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Hidoly, con IJD, aderisce all’Agenda della Disabilità

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L’agenzia a cui si deve il progetto Inclusion Job Day supporta l’iniziativa promossa dalla Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino e dalla Consulta per le Persone in Difficoltà.

Hidoly, l’agenzia che insieme a Cesop HR Consulting Company ha progettato e realizzato la piattaforma Inclusion Job Day, ha aderito all’Agenda della Disabilità, progetto nato nel 2021 dalla Fondazione CRT in collaborazione con la Consulta per le Persone in Difficoltà. Obiettivo: costruire con le realtà associative del territorio piemontese un modello di inclusione partecipato.

Nel 2022 il progetto si è consolidato sensibilizzando l’intera società civile e coinvolgendo anche il mondo for profit per definire una serie di azioni in linea con lo slogan “Anche noi ci impegniamo”, scelto come payoff del logo. “Condividiamo totalmente questo impegno e il suo aspetto pragmatico, dove azioni concrete fanno seguito a principi ispiratori – commentano in Hidoly – per questo abbiamo aderito con piacere all’Agenda. Per quanto possiamo, con la piattaforma e l’evento Inclusion Job Day, nato oltre quattro anni fa proprio per abbattere le barriere nel mondo del lavoro e diffondere sempre più una cultura dell’inclusione, cerchiamo di dare un contributo concreto per migliorare la società in cui viviamo”.

Oggi sono oltre 4.000 gli utenti registrati in piattaforma e più di 300 le imprese che hanno partecipato alle diverse edizioni proponendo centinaia di profili a diplomati, laureandi e laureati, molti dei quali sono riusciti ad affermarsi professionalmente. “Anche dal punto di vista della conoscenza e della cultura inclusiva, cerchiamo di portare un contributo concreto con l’organizzazione di Inclusion Job Talk, tavola rotonda virtuale in cui si incontrano esperti sulle tematiche relative alla D&I e condividono testimonianze e best practices”.

Il lavoro è uno dei temi al centro dell’Agenda della Disabilità; gli altri riguardano altri aspetti fondamentali quali abitare sociale, sostenere le famiglie, vivere il territorio, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi. Argomenti in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. Ai sei temi se ne aggiungono altri due trasversali. Uno è dedicato all’abbattimento delle barriere non tanto fisiche, sebbene importanti, ma soprattutto culturali spesso generate da stereotipi e pregiudizi. L’altro riguarda il lavoro in rete per favorire la condivisione di metodologie e prassi che consentano la sinergia tra le persone con disabilità e il proprio nucleo famigliare da un lato, e dall’altro fra tutti i soggetti pubblici e privati attivi sul territorio.


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