Il 3 dicembre di ogni anno segna una data importante, che ogni anno richiama l’attenzione sui diritti e su come favorire un’equa partecipazione e un pieno coinvolgimento di tutti in ogni ambito sociale.
Nel 1981 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la data del 3 dicembre come giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità. Obiettivo: promuovere la consapevolezza sul tema ed evidenziare la necessità di una società inclusiva, che offra pari opportunità a tutti gli individui.
La disabilità, infatti, non deve essere considerata come una limitazione, ma come una diversità da valorizzare e rispettare. Gli Stati membri, le istituzioni e le organizzazioni coinvolte sono quindi invitate a intensificare gli sforzi e le azioni concrete che si rivolgono a 1,3 miliardi di persone nel mondo, circa il 15% dell’intera popolazione, di cui l’80% vive nei paesi in via di sviluppo. In Italia, le persone con disabilità sono circa 3 milioni e 100 mila pari al 5,2% della popolazione.
L’impegno del Ministero per la Disabilità
In occasione della Giornata del 3 dicembre, il ministro Alessandra Locatelli riunisce a Roma l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (OND): sarà l’occasione per ascoltare riflessioni e testimonianze da parte dei partecipanti e sarà presentato il programma del Giubileo della Chiesa Cattolica dedicato alla disabilità che si svolgerà ad aprile 2025.
Le tappe di un percorso verso l’Agenda 2030
In questi anni sono stati compiuti passi importanti: nel 2006 la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ha ulteriormente migliorato i diritti e il benessere delle persone con disabilità. Anche l’Italia è stata protagonista di un evento rilevante: il nostro Paese ha infatti ospitato lo scorso ottobre il primo G7 dedicato a Inclusione e Disabilità. Al termine degli incontri i ministri dei Paesi partecipanti hanno firmato la Carta di Solfagnano, confermando una presa comune di responsabilità sui temi della DE&I.
Come ha dichiarato il Segretario generale dell’Onu António Guterres “nel nostro percorso verso gli obiettivi dell’Agenda 2030, le persone con disabilità continuano ad affrontare discriminazioni sistemiche e barriere che ne limitano la significativa inclusione in tutti i settori della società. Uno sviluppo veramente sostenibile richiede un’attenzione acuta ai loro bisogni e diritti non solo come beneficiari, ma come contributori attivi nella vita sociale, economica e politica”.
Verso una maggiore inclusione lavorativa
Sul fronte del lavoro, attraverso la nostra piattaforma e le tre edizioni dell’evento Inclusion Job Day, promuoviamo – insieme a Cesop e alle aziende che condividono i nostri valori – una sempre maggiore partecipazione delle persone con disabilità al mondo sociale e professionale. Dal 2020 a oggi, sono molti i casi d successo, di chi ha visto riconosciuti il proprio valore e le proprie competenze. Storie che ci piace raccogliere e raccontare attraverso le interviste pubblicate sul nostro IJD magazine. Testimonianze dirette e concrete della capacità di potersi affermare nonostante la disabilità.