IJD MAGAZINE

La Carta di Solfagnano compie un anno

Condividi su:

A 12 mesi dalla firma del documento finale del primo G7 della storia sui temi dell’inclusione e della disabilità, il punto sulle priorità in un evento organizzato dal ministro Locatelli

“La Carta di Solfagnano a un anno dal G7 – il punto sulle priorità” è il titolo dell’evento, organizzato dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il 16 ottobre scorso. Sede dell’iniziativa proprio il Castello in provincia di Perugia che ha dato il nome al documento ufficiale, firmato dai ministri dei principali Paesi al termine del G7 su inclusione e disabilità: il primo in assoluto su questi temi, ospitato in Italia lo scorso anno.

Le otto priorità a sostegno dell’inclusione

La firma della Carta di Solfagnano testimonia una assunzione di responsabilità concreta su otto punti che riguardano: inclusione come tema prioritario nell’agenda politica di tutti i Paesi; accesso e accessibilità; vita autonoma e indipendente; valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa; promozione delle nuove tecnologie; aspetti della vita sportiva, ricreativa e culturale; dignità della vita e servizi adeguati a livello comunitario; prevenzione e gestione della preparazione alle emergenze e situazioni di gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie.

La Carta un anno dopo

“Esattamente un anno dopo la firma del documento finale del primo G7 della storia sui temi dell’inclusione e della disabilità – ha spiegato il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli – facciamo il punto sulle priorità e gli impegni portati avanti in questo anno: dall’inclusione lavorativa alla vita indipendente, dallo sport alla messa in sicurezza delle persone con disabilità in caso di terremoti, alluvioni o situazioni critiche ed emergenziali. Un’occasione per rinnovare il nostro impegno e continuare a promuovere quel cambiamento, anche culturale, che è iniziato”.
Quattro i panel della giornata: “Introduzione alle priorità della Carta di Solfagnano e l’inclusione come tema prioritario nelle agende politiche di tutti i Paesi”; “Accesso e accessibilità, promozione delle nuove tecnologie e dimensione sportiva, ricreativa e culturale della vita”; “Valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa, Vita autonoma e indipendente, Dignità della vita e servizi comunitari appropriati”; “Prevenzione e gestione della preparazione per le emergenze e per le situazioni di gestione post-emergenza, incluse le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie”.

Favorire l’inclusione lavorativa

Durante l’incontro il ministro Locatelli ha ricordato l’istituzione di un fondo da 22 milioni di euro per favorire l’inclusione lavorativa dei ragazzi con disabilità e l’avvio di un nuovo bando da oltre 300 milioni di euro destinato agli enti del Terzo settore per sostenere l’attuazione della riforma sulla disabilità e del progetto di vita, nei suoi tre ambiti principali: lavorativo, ricreativo e abitativo. “Il cammino continua – ha detto il ministro Locatelli – la prossima tappa sarà Expo Aid 2026, a Rimini, dove ci ritroveremo ancora per dare forza a questo impegno comune. Perché, se siamo determinati, tutto si può cambiare”.


Condividi su:
Articolo precedente
Pronti per la terza edizione di Inclusion Job Day?