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Il 28 giugno a Torino, torna il Disability Pride

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La città si prepara ad ospitare la terza edizione dell’evento dedicato alle persone con disabilità: un programma variegato con testimonianze, performance artistiche e momenti di riflessione per combattere l’abilismo e favorire l’accessibilità.

Una società realmente accessibile, inclusiva e libera dall’abilismo. E’ quanto chiedono le persone con disabilità, temi al centro della terza edizione del Disability Pride, in programma Torino sabato 28 giugno. Il corteo partirà alle 15.30 da corso Massimo D’Azeglio, con ritrovo di fronte al Castello del Valentino e si concluderà in piazza Vittorio Veneto.

I Disability Pride: dalla Grande Mela all’Italia

Il primo evento dedicato alle persone con disabilità in Italia si tenne nel 2015 in diversi Comuni della provincia di Ragusa grazie all’iniziativa di Carmelo Comisi. Il nome era Handy Pride ma l’anno dopo, a Palermo, la seconda edizione cambiò denominazione e divenne Disability Pride. In quell’occasione ci fu un gemellaggio con la città di New York, dove si tenne la prima parata nel 1990. Negli anni seguenti altre città italiane hanno ospitato la manifestazione (a Torino si svolge dal 2023) e nel frattempo è nato il Disability Pride Network per un nuovo modo di vivere e vedere la disabilità.

Il Disability Pride a Torino

Come si legge sul sito del Comune dedicato alla manifestazione, il Disability Pride nasce per superare la discriminazione verso chi non rientra negli standard fisici, sensoriali o mentali dominanti. Il corteo torinese, a riguardo, propone uno sguardo intersezionale: la disabilità, infatti, attraversa e incontra temi complessi e più che mai attuali come identità di genere, orientamenti sessuali, origini etniche e condizioni socio-economiche, venendo soggetta a oppressioni multiple che vanno riconosciute e combattute collettivamente. Una visione sostenuta anche dal crescente interesse verso i Disability Studies, ambito accademico interdisciplinare che analizza la disabilità non solo in chiave medica, ma soprattutto come costruzione sociale e politica. Il Disability Pride Torino si pone quindi come spazio di rivendicazione ma anche di educazione collettiva, per contribuire a scardinare stereotipi, paternalismi e narrazioni abiliste ancora troppo diffuse.

I temi dell’edizione 2025

Tra i temi dell’edizione 2025, autodeterminazione e vita Indipendente, accesso al lavoro, inclusione scolastica, abbattimento di ogni barriera, accessibilità culturale e turistica, diritti affettivi e sessuali, tutela dei caregiver, mobilità sicura e accessibile.

Promosso dal Coordinamento Disability Pride Torino – rete di associazioni, fondazioni e startup del territorio – la manifestazione ha ricevuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino.

Fra le persone che animeranno la giornata, Alessia Volpin, coordinatrice del Disability Pride Torino; Red Fryk Hey, artista, attivista e content creator su autismo e neurodivergenze; Marco Andriano, content creator ipovedente; Alexa Pantanella, ricercatrice sul linguaggio e podcaster DiversiSpeaking; rappresentanti di Disability Pride Network, del Coordinamento Torino Pride e delle istituzioni patrocinanti.

Per ulteriori informazioni disabilitypridetorino@gmail.com


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