Con Marta Grelli, i viaggi diventano accessibili a tutti

Intervista alla giovane imprenditrice, recentemente nominata dal presidente Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la start up «Travelin», una piattaforma web creata per un turismo sempre più su misura di ogni persona, non solo con disabilità.

Quando si parla di turismo accessibile, non si deve pensare soltanto all’accoglienza e agli spostamenti di persone con disabilità, ma a ogni tipo di individuo che abbia necessità particolari: ad esempio chi viaggia con animali o bimbi piccoli, chi segue regimi alimentari specifici o chi è anziano. Con questo approccio Marta Grelli, grande viaggiatrice da quando aveva 18 anni, ha fondato la piattaforma Travelin, una start up visionaria che le è valso il riconoscimento da parte del presidente Mattarella di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

“A 18 anni ho iniziato a viaggiare per il mondo attraverso un’organizzazione di volontariato internazionale – racconta Marta  –  arrivando persino a collaborare per l’organizzazione di un festival in Giappone. Un’esperienza che mi ha arricchita moltissimo dal punto di vista culturale”. L’idea di Travelin nasce in particolare al ritorno dalla Thailandia quando, condividendo le sue esperienze con un ragazzo ipovedente, si rende conto che non può vivere le sue stesse esperienze e quindi dell’enorme gap che esiste nel mercato turistico.

“Da lì ho iniziato a pensare a come avrei potuto colmare le mancanze di persone che non possono vivere e godersi pienamente i viaggi ed il turismo. La mia visione di accessibilità non si limitava esclusivamente a chi ha una disabilità motoria, sensoriale o cognitiva. Volevo includere nel progetto tutti coloro che faticano ogni giorno a viaggiare in autonomia: dalle persone anziane a chi si sposta con bimbi piccoli, dagli individui con regimi alimentari specifici a coloro che hanno abitudini di vita dettati da culture diverse. Da lì è nata, nel 2022, l’idea di creare una piattaforma online di condivisione realizzata secondo la metodologia dell’Universal Design: un social network dove mettere a fattor comune itinerari di viaggio ed esperienze filtrabili per budget, attività o altre informazioni. Un vero e proprio aggregatore di buone pratiche”.

Oggi in Travelin lavora un team eterogeneo di persone che, oltre a gestire la piattaforma, si dedica ad una serie di attività rivolte alle aziende turistiche per trasmettere la conoscenza e il giusto modus operandi nel campo dell’accessibilità. Attraverso corsi di formazione, report di accessibilità e analisi, Marta e il suo team contribuiscono a rendere sempre più equa l’accoglienza in Italia e a suscitare una coscienza dell’inclusione che supera le attuali barriere culturali.

“Ci siamo interrogati a lungo se costituire Travelin come azienda o come associazione culturale; abbiamo scelto la prima soluzione perché in Italia e in Europa le persone con disabilità ed esigenze specifiche non vengono considerate dei clienti al pari di tutti gli altri. In questo modo vogliamo trasmettere alle aziende del settore una visione più attuale dei loro target spostandoci dal solito pensiero legato al perbenismo e alla beneficienza.”

Marta ha le idee chiare anche sul suo futuro: “L’obiettivo nel medio termine è rendere Travelin il punto di riferimento nel turismo personalizzato e accessibile. Vorrei continuare ad essere un’imprenditrice sociale perché vedo l’impresa come un nodo di svolta per le tante battaglie che ancora dobbiamo affrontare, in Italia e nel mondo. Questa consapevolezza deriva dalla forte crescita che Travelin sta vivendo, grazie alla contaminazione di un numero sempre maggiore di aziende. Tale presupposto ci aiuta a consolidare quotidianamente il nostro impegno nell’imprenditoria sociale.”

Ad aumentarne la visibilità ha contribuito senza dubbio il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana consegnato dal Presidente Mattarella e siamo certi che il futuro di Travelin sarà ricco di altri importanti traguardi.