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Prima Persona Plurale: il festival per la vita indipendente

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Sarà Torino ad ospitare, dal 5 al 7 maggio, il primo evento in Italia dove sono previsti incontri, tavole rotonde e attività per promuovere l’autodeterminazione e la piena partecipazione nella società delle persone con disabilità.

Ancora una volta la città di Torino fa da apripista e lancia il primo festival dedicato alla vita indipendente. Si intitola “Prima Persona Plurale”, si terrà dal 5 al 7 maggio all’Open – spazio aperto di diversità in Corso Stati Uniti 62b.

L’idea nasce dall’esperienza della Fondazione Time2, creata da Antonella e Manuela Lavazza per promuovere il cambiamento verso una società più aperta, che riconosca il valore delle diversità e la centralità di ogni persona, con e senza disabilità. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino.

Vita indipendente: una data significativa

La data non è stata scelta a caso. Il 5 maggio, infatti, ricorre la Giornata Europea della Vita Indipendente, e anche l’anno, il 2025, segna per il nostro Paese l’inizio della sperimentazione della nuova Legge Delega in materia di Disabilità, ad oggi avviata in una decina di province italiane.

Un programma fitto di incontri

Il programma prevede tre giornate di riflessione e confronto per promuovere l’autodeterminazione e la piena partecipazione nella società e nella collettività delle persone con disabilità. Si alterneranno panel, talk e attività. Ad aprire il festival sarà l’incontro fra Giampiero Griffo, membro del Consiglio Mondiale Disabled People’s International ed Elisa Costantino, attivista con disabilità e studiosa di Disability Studies. Durante il festival saranno organizzati laboratori su attività pratiche e creative.

In chiusura si discuterà delle opportunità che la Riforma della Disabilità offre alla costruzione di progetti di vita indipendente, dando voce a chi, a vario titolo, ne è direttamente coinvolto. Al confronto partecipano: Jacopo Rosatelli, Assessore a Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino; Fabrizio Starace, Direttore Psichiatria ASL TO5; Alice Sodi, Vicepresidente dell’organizzazione Neuropeculiar APS; Monique Jourdan, direttrice del Consorzio dei Servizi Sociali di Pinerolo; Andrea Faini, Amministratore Delegato di Coop C.V.L e Valeria Carletti, attivista del coordinamento del Disability Pride.

Un festival per tutti

La partecipazione agli eventi è gratuita ed è rivolta a tutti, alle persone e alle loro famiglie. Gli spazi sono accessibili a persone con ridotta mobilità, con disabilità sensoriali e intellettive; gli incontri saranno sottotitolati dal vivo grazie al servizio di respeaking, e disponibili in LIS, la lingua dei segni; i materiali di comunicazione saranno fruibili sia su carta che in formato digitale.

Il valore di “Prima Persona Plurale”

“La vita indipendente dovrebbe essere l’obiettivo principale delle politiche e dei sostegni rivolti alle persone con disabilità. Perché risponde al pieno riconoscimento della cittadinanza delle persone ed è garanzia, almeno sul piano culturale, della fondamentale e incomprimibile libertà di poter costruire la propria traiettoria esistenziale su basi di uguaglianza e senza discriminazioni.

Risponde inoltre alle aspirazioni e ai desideri delle nuove generazioni e delle loro famiglie. È la premessa che valorizza in termini di cittadinanza e partecipazione qualunque altro obiettivo di vita e sostegno necessario sia esso riferito all’abitare, al lavoro, al tempo libero o alla socialità – commenta Samuele Pigoni, Segretario Generale Fondazione Time2.

E aggiunge: “Questa prospettiva ha una storia importante che risale ai primi anni Sessanta dello scorso secolo ed è stata costruita con l’impegno, la partecipazione e il lavoro di tante persone con disabilità che hanno preso la parola e ottenuto diritti e servizi. Da qui nasce la Convenzione Onu. Tanto è stato fatto, ma tanto ancora c’è da fare.”

Consulta il programma del festival e iscriviti agli eventi a questo link.


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