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Linguaggio inclusivo, l’iniziativa del Comune di Alessandria

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Si intitola “Comunicar non nuoce” la pubblicazione realizzata per favorire equità e rispetto a cominciare dalle parole che utilizziamo ogni giorno e per fare rete tra enti e associazioni

Pensieri, gesti e linguaggio sono al centro della pubblicazione realizzata nei mesi scorsi dal Servizio Inclusive Manager del Comune di Alessandria, in collaborazione con alcune realtà locali del terzo settore. In particolare, con il Centro Servizi Volontariato di Asti e Alessandria, il Centro Down e la sezione locale di AIAS e l’associazione Il Sole Dentro, a sostegno dei ragazzi autistici e delle loro famiglie.

Il linguaggio inclusivo abbatte barriere e pregiudizi

Si intitola “Comunicar non nuoce” e si propone di abbattere le barriere comunicative e culturali per favorire l’inclusione. Come si legge nell’introduzione, l’idea nasce dalla volontà di dialogo e collaborazione tra enti e associazioni a dimostrazione dell’importanza di “fare rete”, perché solo così si possono concretizzare idee e progetti.

Una cultura dell’equità e della partecipazione  inizia dall’uso di un linguaggio inclusivo che, attraverso le parole “giuste”, accresce il rispetto dei diritti e della dignità delle persone con disabilità. Ma altrettanto importanti sono i termini da “non” usare, riportati nella pubblicazione con esempi concreti di frasi e contesti da evitare.

Persona, parola magica

Strutturato come un glossario, dalla A di “anormale” alla Z di “zoppo, l’opuscolo inizia però da una parola fondamentale, “magica” come la definiscono gli autori, un termine attorno al quale è centrata la cultura dell’inclusione, ed è “persona”.  E’ questa la parola che deve sempre essere in primo piano: non si parla di disabili, ma di persone con di disabilità, così come si deve preferire l’espressione “persone sorde” o “persone autistiche” rispetto ai soli aggettivi. Perché un disabile è comunque, prima di tutto, un individuo, e non è la sua disabilità.

Una guida utile e pratica

Ad arricchire il libretto, una sezione dedicata ai concetti e alle parole-chiave come le tipologie di discriminazione riconosciute oggi e i punti principali della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Interessante la parte dedicata ai diversi tipi di comunicazione – dal braille alla lingua dei segni – e alle leggi che tutelano le persone disabili, corredate da link a contributi video scaricabili gratuitamente dal web.

Negli ultimi capitoli la segnalazione di libri e film dedicati a persone che, nonostante la loro disabilità, si sono affermate in campo artistico e professionale. In conclusione, il richiamo ad alcune emergenze del nostro tempo, come i disturbi di tipo alimentare e il fenomeno degli “hikikomori”: i giovani che desiderano isolarsi dalla società e vivono chiusi nella loro stanza.

Il Comune di Alessandria si augura che questo opuscolo, scaricabile in pdf, abbia la massima diffusione e che, grazie alla facilità di consultazione, possa contribuire a rispettare la dignità delle persone, un dovere imprescindibile per una società evoluta.


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