È questo il concetto che, insieme ad altri, è emerso nella tavola rotonda che ha preceduto Inclusion Job Day. Un confronto sui temi della DE&I tra esponenti del mondo imprenditoriale, accademico e della formazione
Partecipazione in primo piano, ma anche responsabilità condivisa, visualizzazione, spinta dal basso, gioco. Queste le parole-chiave che sono emerse dall’edizione del 14 marzo di Inclusion Job Talk, la tavola rotonda che precede l’evento Inclusion Job Day. Tema dell’incontro “Progetti e Iniziative a favore della DE&I. Esperienze a confronto”.
Le parole chiave di Inclusion Job Talk
A sintetizzare il valore dell’incontro con alcune key-word è stato l’intervento di Manuela Pioltelli, responsabile del Collocamento mirato all’interno di Umana. Pioltelli ha ricordato la mission dell’agenzia del lavoro che è quella di accompagnare le aziende in un percorso che va dal dire al fare, dall’intenzione di adottare pratiche a favore dell’inclusione alla realizzazione concreta di progetti e iniziative. E lo fa partendo dal basso, con approfondite survey per comprendere i vissuti e le necessità delle aziende.
Dai dipendenti i valori condivisi
Di spinta dal basso parla anche Manuela Colombino, Global Head of Talent Acquisition and Learning di Iveco Group. Alla nascita della nuova realtà aziendale nel 2022 è stato chiesto ai dipendenti quali fossero i valori in cui riconoscersi. Due in particolare sono emersi dalla survey: facciamo ciò che è giusto, ciascuno di noi può contribuire a questo obiettivo con i propri punti di forza. Questo lo starting point per costruire progetti legati ai temi dell’inclusione, sia globali che locali, fra cui uno strumento realizzato con il contributo corale dei colleghi che è il DE&I Play Book. Colombino ha poi ricordato la recente certificazione ottenuta da un ente terzo per la Gender Equity, prima azienda del settore ad ottenerla, che garantisce parità di trattamento economico fra donne e uomini.
Un impegno a favore delle donne
Sulla parità e sul gender si è focalizzato anche l’intervento di Marco Felisati, HR Director di Roquette Italia, multinazionale del settore chimico. Dal suo ingresso in azienda nel 2022, molte le azioni mirate a migliorare le condizioni di lavoro della popolazione femminile, soprattutto in produzione. Impegno che continua per arrivare a un incremento delle dipendenti donne in tutte le aree, comprese le posizioni apicali.
Il vantaggio dell’università telematica
L’università telematica come supporto concreto per aiutare le persone con disabilità. Lo ha raccontato Aurora Cavallo, Ordinaria di Economia Agraria e Alimentare presso Universitas Mercatorum e Delegata del Rettore all’Orientamento e al Placement. L’ateneo lavora a una serie di iniziative con l’associazione italiana per la Dislessia, ha realizzato una piattaforma di conversione dei documenti in diverse modalità, fra cui braille e audio, ed ha avviato un gender equality plan.
Dal vissuto personale alla formazione per le aziende
Si può nascere con una malformazione a un arto, crescere con una gamba “bionica” e giocare a basket agonistico per oltre 20 anni in una squadra di normodotati e far sì che questa esperienza diventi di ispirazione per gli altri. E’ quanto è accaduto ad Andrea De Beni, una delle 80 persone che in Intesa San Paolo si occupano di DE&I, invitato a IJT soprattutto nella sua veste di speaker e trainer. Il suo messaggio, di grande forza e ottimismo, è che si può crescere anche attraverso la diversità e l’inclusione ma quello che oggi le aziende e tutti noi dobbiamo fare è impegnarci per passare dallo “storytelling allo storydoing”.
Con la DE&I si può anche giocare
Sabrina Fontanella, gamification specialist, racconta la sua esperienza di game designer in ambito DE&I. Il gaming aiuta a creare un’interazione fra le persone, a riflettere su argomenti impegnativi in modo ludico, senza peraltro banalizzarli. Può essere un ottimo alleato per promuovere la cultura dell’inclusione, uno strumento che le aziende stanno adottando sempre più nei percorsi di formazione, ultimamente soprattutto per i temi legati al gender.
Tutti i relatori, ognuno dal proprio punto di vista, concordano sull’importanza di condividere esperienze, progetti e iniziative perché una partecipazione sempre più allargata alle tematiche di DE&I da parte di tutti può diventare la chiave per abbattere barriere e pregiudizi.
Puoi vedere la registrazione di IJT del 14 marzo a questo link.