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Inaugurata a New York la mostra dedicata ai diritti delle persone con disabilità

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Al Palazzo dell’Onu l’esposizione che prende spunto dal fumetto “L’importante è vincere…insieme”, disegnato da Tommaso Cordelli. A tagliare il nastro il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli

Si intitola  “The UN Convention on the rights of persons with disabilities through the eyes of young people” la mostra aperta nei giorni scorsi a New York nel prestigioso Palazzo di Vetro, sede dell’Onu. Ad inaugurarla, il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha così commentato l’iniziativa: “Questa esposizione rappresenta un segnale importante, proprio nel luogo in cui è stata firmata la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.

Il ministro ha poi sottolineato l’importanza di utilizzare format capaci di raggiungere anche i target più giovani: “E’ un’occasione straordinaria per lavorare insieme sempre di più. Sensibilizzare e comunicare ai giovani i principi della Convenzione, dall’inclusione lavorativa al benessere, dalla salute all’accessibilità universale, è fondamentale così come è cruciale farlo in un linguaggio immediato che può arrivare facilmente ai giovani”.

La disabilità vista dai giovani

La mostra è composta da venti tavole grafiche realizzate a partire dal fumetto “L’importante è vincere…insieme”, disegnato dal giovane illustratore Tommaso Cordelli.  Un progetto realizzato per la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, su impulso dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità della Regione Umbria.

Uno sguardo rivolto dai giovani a un tema cruciale per la nostra società. Un progetto di grande impatto, già apparso al Castello di Solfagnano in occasione del primo G7 Inclusione e Disabilità, che si è tenuto in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024. Proprio qui è stata firmata l’omonima Carta che conferma una presa comune di responsabilità sui temi della DE&I.

Guardare le potenzialità, non i limiti

Durante la cerimonia di inaugurazione, il ministro Locatelli si è soffermata su quanto sta facendo il nostro Paese sui temi della disabilità: “Sono convinta – ha detto – che sia necessario passare dal mero assistenzialismo alla valorizzazione di ogni persona attraverso l’aiuto di tutti, mondo istituzionale, mondo privato e singoli cittadini, per guardare le potenzialità e non i limiti”.

Ed è proprio questo il messaggio lanciato nel primo G7 Inclusione e Disabilità, dedicato al tema della persona, nel quale i Ministri hanno firmato la Carta di Solfagnano con otto priorità, che sono:

  • inclusione come tema prioritario nell’agenda politica di tutti i Paesi;
  • accesso e accessibilità;
  • vita autonoma e indipendente;
  • valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa;
  • promozione delle nuove tecnologie;
  • aspetti della vita sportiva, ricreativa e culturale;
  • dignità della vita e servizi adeguati a livello comunitario;
  • prevenzione e gestione della preparazione alle emergenze e situazioni di gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie.

Il ministro ha poi concluso dicendo: “Spero presto potremo trasformare questi punti in un messaggio altrettanto semplice da far comprendere ai più piccoli e ai giovani. Abbiamo davvero bisogno di arrivare al cuore di tutti per cambiare il mondo e per far sì che le persone siano il centro e la priorità delle nostre politiche”.


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