E’ l’avvocato Maurizio Borgo a ricoprire il ruolo istituito dal decreto legislativo del 5 febbraio 2024. Tra i suoi compiti, vigilare sul rispetto delle libertà fondamentali, ricevere le segnalazioni di fenomeni discriminatori, proporre programmi per rimuovere le barriere architettoniche.
Un passo avanti per una società più inclusiva e più rispettosa: dal 1° gennaio 2025 è attiva l’Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Si tratta di un organo collegiale composto da tre membri: il presidente e due componenti nominati dai Presidenti della Camera e del Senato. Compito della nuova istituzione contrastare i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta, assicurando che le persone con disabilità possano godere pienamente dei loro diritti e libertà fondamentali.
Chi è il nuovo Garante dei diritti delle persone con disabilità
A rivestire la carica di presidente della neonata Autorità è Maurizio Borgo, avvocato dello Stato, capo di gabinetto della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Ad affiancarlo sono Antonio Pelagatti e Francesco Vaia, nominati membri del Collegio Garante.
Nell’augurare buon lavoro al neo presidente e ai suoi collaboratori, la ministra ha commentato: “Il nostro Paese si dota di una importante figura di riferimento per tutelare sempre di più i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Sono convinta che potremo collaborare con determinazione per contribuire ad attuare quel cambio di sguardo che stiamo promuovendo, per vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti. Soprattutto per assicurare a ogni persona una vita dignitosa, partecipata, autonoma e indipendente come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.
Le funzioni dell’Autorità
Numerosi e di grande impegno sono i compiti assegnati alla nuova Autorità dei diritti delle persone con disabilità. Tra i principali:
- vigilare sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali e promuoverne l’effettivo godimento;
- ricevere le segnalazioni, anche tramite l’attivazione di un centro di contatto dedicato, e svolgere verifiche sull’esistenza di fenomeni discriminatori;
- assicurare la consultazione con le organizzazioni e con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità ed effettuare le visite agli istituti penitenziari;
- possibilità di proporre alle amministrazioni competenti programma per rimuovere le barriere architettoniche, vigilando sul loro avanzamento.
Obiettivo: migliorare la qualità di vita delle persone
Nel suo primo discorso di insediamento, l’avvocato Borgo ha detto: “Assicuro, fin da adesso, che profonderò, insieme ai componenti dell’Autorità, ogni sforzo perché le azioni del Garante possano contribuire – in sinergia con le due federazioni Fand e Fish (FISH (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità e Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e le innumerevoli associazioni che operano, quotidianamente, per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità – a migliorare la qualità di vita di ogni persona e delle famiglie”.