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All’Onu, Italia protagonista per la disabilità

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Il ministro Locatelli ha partecipato a New York, nella sede delle Nazioni Unite, alla 18ma Conferenza annuale degli Stati che fanno parte della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Dall’8 al 12 giugno scorsi, il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ha partecipato a New York, nella sede delle Nazioni Unite, alla 18ma Conferenza annuale degli Stati parte della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. In apertura dei lavori, il ministro è intervenuto in seduta plenaria per illustrare il lavoro che l’Italia sta attuando anche attraverso la riforma sulla disabilità e che è già stata avviata in alcune province in modalità sperimentale.

L’importanza di una vita attiva

L’11 giugno il nostro Paese ha presentato due eventi, “Tempo ricreativo, tempo di vita” e “Il diritto ad una vita piena e partecipata”. Il primo, co-sponsorizzato da Giappone, Sud-Africa, Tunisia e International Disability Alliance, ha visto la partecipazione di rappresentanti di associazioni di persone con disabilità ed enti del Terzo Settore. Durante il secondo evento, si è svolto un laboratorio interattivo, co-sponsorizzato dalla Repubblica Democratica del Congo, con la partecipazione dell’Arabia Saudita e di European Disability Forum. Presenti il Ministro delegato per le persone con disabilità della Repubblica Democratica del Congo e i rappresentanti di associazioni di persone con disabilità e di enti del Terzo Settore, che hanno realizzato attività ricreative e occupazionali come la pittura, la creazione di manufatti, la rilegatura di libri e molto altro.

Obiettivo: offrire un percorso il più possibile autonomo

“La 18ma Conferenza annuale dell’Onu è stata un’opportunità straordinaria non solo per confrontarci e raccontare le buone pratiche dell’Italia, ma per testimoniare il grande lavoro che ogni giorno le associazioni e il mondo del terzo settore svolgono per le persone con disabilità e le loro famiglie nel nostro Paese – ha commentato il ministro Alessandra Locatelli -. Dopo l’autismo, il modello DAMA e i talenti nella cucina italiana portiamo all’attenzione degli altri Paesi il tema fondamentale del tempo di vita e del tempo ricreativo, ovvero di tutte quelle attività che vengono svolte in Italia per dare un percorso il più autonomo possibile alle persone con disabilità”.

Dal G7 al G20 su inclusione e disabilità

Il viaggio a New York ha segnato un’altra importante iniziativa. Il ministro Locatelli ha infatti partecipato alla riunione preparatoria del primo G20 Inclusione e Disabilità, che si svolgerà il 4 e 5 novembre prossimo a Pretoria, in Sud Africa. Un appuntamento che prende spunto dalla Carta di Solfagnano, il documento firmato dai Paesi partecipanti lo scorso ottobre al primo G7 dedicato ai temi della DE&I, organizzato dal Ministero delle Disabilità in Italia, ad Assisi.
Il ministro Locatelli ha ringraziato il collega sudafricano Chikunga per il suo impegno nella realizzazione del prossimo Forum ministeriale sui temi della disabilità, fondamentale per continuare il lavoro iniziato con il G7 in Italia. “Dobbiamo lavorare sempre di più, e insieme – ha concluso il ministro – per tenere alta l’attenzione e promuovere una visione rinnovata che valorizzi le potenzialità e non i limiti di ogni persona”.


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