Inaugurata in città la prima casa per giovani con disabilità mentale, esempio di superamento dei pregiudizi e simbolo di una vita autonoma, possibile per tutti. E in tema di accoglienza, tappa nel capoluogo dell’iniziativa “Oltre i limiti”.
Alessandria diventa simbolo di apertura ed inclusione e testimonianza di come sia possibile superare i pregiudizi e pensare una vitapiena, indipendente dagli altri e soddisfacente per tutti. Il 6 settembre è stata infatti inaugurata la prima abitazione dedicata a persone con disabilità gestita in piena autonomia. “Un traguardo importante, una casa esempio per tutti, perché la parola inclusione non deve essere solo retorica, ma densa di contenuti concreti” ha sottolineato Roberta Cazzulo, assessore alle Politiche Sociali del Comune.
Sicurezza e autonomia
La casa di via Testore è pronta ad accogliere 3-4 persone con disabilità mentale che possono sperimentare una gestione della propria vita quotidiana in tutta sicurezza – come ha ribadito Mario Bianchi presidente del Centro Down di Alessandria – con l’integrazione di alcuni dispositivi progettati ad hoc molto facili da utilizzare. Ad esempio, luci di accompagnamento, segnali acustici che avvisano quando qualcuno entra in casa, telecamere e pulsanti collegati con l’esterno da utilizzare in caso di bisogno. I ragazzi che abiteranno in via Testore saranno accompagnati da educatori specializzati coordinati dalla psicologa in un percorso graduale che partirà con soggiorni brevi per poi estendersi a periodi più lunghi.
Una collaborazione tra pubblico e privato
Il progetto è un esempio di grande solidarietà e collaborazione fra realtà istituzionali e private. L’appartamento è stato fornito dall’Agenzia Territoriale per la Casa, ha ricevuto il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria oltre al sostegno di Cissaca e associazione il Sole Dentro. Moltissimi i privati che hanno voluto dare un aiuto concreto: dagli arredi alla domotica, dai serramenti ai materiali edilizi. “Perché l’inclusione nasce anche spontaneamente da azioni collettive – ha commentato l’assessore Cazzulo – e questo progetto va proprio in questa direzione. Il percorso è ancora lungo e c è bisogno del contributo di tutti“.
“Oltre i limiti” fa tappa ad Alessandria
Nello stesso weekend, la città è stata tappa del viaggio di Angelo Catanzaro, consigliere del Comune di Torino. Un percorso di 800 km, dal capoluogo piemontese a Roma, a bordo di un triciclo a pedalata assistita. Un’impresa “Oltre i limiti” per sensibilizzare cittadini e istituzioni sui temi dell’inclusione, della mobilità sostenibile e dei diritti delle persone con disabilità.
Nato con una paralisi spastica, Catanzaro ha trasformato la sua esperienza personale in un impegno pubblico e civile per l’inclusione, ed è fondatore dell’Ufficio Disabilità della Uil Piemonte. “La disabilità non deve mai diventare un limite alla partecipazione sociale. Questo viaggio vuole essere una testimonianza viva: con impegno e condivisione si possono superare barriere e pregiudizi, pedalata dopo pedalata”.
Chi volesse può accompagnare Angelo in questa sua impresa pedalando accanto a lui o seguendolo sui canali social.