Al capoluogo piacentino riconosciuto l’impegno per il suo approccio all’accessibilità supportato dalla tecnologia. Sul podio Saragozza, Valencia e Rennes.
Spagna e Francia sul podio del premio dedicato alle città accessibili, ma anche l’Italia ha il suo posto d’onore grazie a Piacenza. Al capoluogo è stata assegnata una menzione speciale nell’ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
La tecnologia a supporto dell’accessibilità
“Un risultato che inorgoglisce la città e rafforza l’impegno nel rendere Piacenza una città sempre più attenta ai diritti e alla qualità della vita di tutti” scrive il sindaco Katia Tarasconi sul suo profilo Facebook. “Un premio che valorizza il percorso svolto su accessibilità digitale, abbattimento delle barriere architettoniche, mobilità, welfare e servizi inclusivi”.
Grazie al supporto della tecnologia e all’analisi dei dati, il Comune ha mappato oltre 3.000 barriere architettoniche, gestito aggiornamenti di strade ed edifici, messo a disposizione dei cittadini un assistente virtuale e punti di accesso facilitati per rendere più agevole l’accesso ai servizi.
In questo ambito si inserisce la recente iniziativa “zer0stacoli”. Rivolta a commercianti ed artigiani, fornisce a tutte le persone un servizio di fruizione agevole, garantendo sicurezza ed autonomia. Fino al 28 febbraio 2026 sarà possibile partecipare al progetto. A contraddistinguere le attività inserite nell’elenco, una vetrofania con il logo dell’iniziativa.
Le città più accessibili
Nato nel 2010, l’Access City Award nasce per celebrare le città che fanno dell’accessibilità l’obiettivo prioritario. Quest’anno ad aggiudicarsi i primi due posti sono state le spagnole Saragozza e Valencia, seguite dalla località francese Rennes.
Merito di Saragozza essersi dotata di un chiaro piano strategico grazie a un ufficio e a un comitato dedicati all’accessibilità. Inoltre, può contare su una rete di trasporti pubblici accessibili, ampi percorsi pedonali senza gradini, servizi bancari e commerciali inclusivi, siti web e app certificati. Particolare attenzione all’aspetto sociale. Tramite il progetto Flumen, la città mette a disposizione case accessibili per promuovere una vita autonoma e indipendente per tutti.
Secondo posto per Valencia che vanta una rete di trasporto pubblico accessibile al 96%. Per la città spagnola anche una menzione speciale sull’accessibilità nella preparazione alle emergenze con corsi di formazione per vigili del fuoco, polizia e personale municipale e un sistema di allarme di emergenza inclusivo.
Rennes si aggiudica il terzo posto per i significativi progressi compiuti in materia di trasporti: metro e autobus completamente accessibili, le strade state migliorate con marciapiedi più ampi, attraversamenti più sicuri, strisce tattili. Il 68% dei siti comunali è accessibile con l’obiettivo di rendere conformi tutti gli edifici pubblici di accoglienza entro il 2027.
Infine, menzione speciale per Salisburgo. La città austrica si è distinta nell’edilizia abitativa con nuovi alloggi sociali e ristrutturazioni, oltre a un servizio di consulenza gratuito per la pianificazione abitativa ad uso di residenti, associazioni, architetti e imprese di costruzione può utilizzare.